
Una seduta in calo per tutte le scadenze tranne l’ottobre di 2006. Le quotazioni rimangono sotto pressione e attualmente sono intorno ai minimi degli ultimi sei mesi perché le scorte indicano una fornitura adeguata per l’inverno. Gli osservatori del mercato del petrolio si stanno interrogando sui motivi per questo calo: è veramente solo una questione stagionale oppure stiamo assistendo ad un cambiamento strutturale? L’IEA di Parigi ha indicato questa settimana che i suoi dati potrebbero sottostimare la domanda reale mondiale per circa 400 mila barili al giorno. Però per sia il 2006 che il 2007, l’IEA ha abbassato le stime della crescita della domanda. Allo stesso tempo, ha anche abbassato le stime per la produzione di petrolio ex-Opec. E’ da notare che il prezzo del future dicembre 2012 è il più basso dell’intera curva delle scadenze a parte l’ottobre 2006.
Leggero calo per l’oro ieri dopo i dati sui prezzi al dettaglio che hanno indicato un calo dell’inflazione rispetto al mese precedente. I prezzi al dettaglio per agosto sono stati in aumento dello 0,2%, e in aumento del 3,8% rispetto ad un anno fa. Escludendo il cibo e l’energia, l’aumento è stato sempre dello 0,2% per il mese ma in aumento solo del 2,8% rispetto all’anno precedente. La conseguenza di questi dati potrebbe essere un prolungamento della pausa per il rialzo dei tassi d’interesse iniziata il mese scorso. Il mercato dei future sui tassi sconta un taglio dei tassi prima della metà del 2007. La liquidazione delle posizioni speculative sta prendendo piede e potrebbe continuare anche nella prossima settimana.
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