

Rialzo per il petrolio ieri con i timori per un taglio della produzione Opec. Le scorte sono state di 324,8 milioni di barili (-100 mila barili rispetto alla settimana scorsa). Non si aspetta però una riunione straordinaria dell’Opec fino alla conclusione della festività mussulmana Ramadan verso la fine dell’ottobre. Gli USA continua ad importare delle quantità enormi di petrolio. La settimana scorsa ha visto delle importazioni per 11,1 milioni di barili al giorno, quasi un record. Questo fatto è visto dall’Opec come una prova di un mercato troppo ben fornito. Nonostante le importazioni da record, è interessante riflettere sul fatto che le scorte sono state in calo. La prossima settimana potrebbe indicare una crescita delle scorte invece per l’effetto della ripresa della produzione a Prudhoe Bay, che conta per circa 400 mila barili al giorno.
L’Oro segna un rialzo e supera la soglia di $600 l’oncia (per il contratto di dicembre). La spinta è arrivata dalla convinzione che la Fed non alzerà più i tassi per motivi di un rallentamento economico. I dati sugli ordini per i beni durevoli sono state sotto le attese: -0,5% ad agosto, mentre i dati annunciati precedentemente per luglio sono stati rivisti al ribasso: -2,7% rispetto al -2,4% precedentemente annunciato. Il martedì è stato la fine del secondo anno dell’accordo delle banche centrali sulla vendita dell’oro. Il calo del prezzo vicino alla scadenza non si è verificato, e questo fa pensare che non c’è stata una corsa per vendere prima della scadenza. I dati ufficiali delle vendite per l’anno saranno resi pubblici martedì prossimo.