lunedì, luglio 31, 2006

Roveraro : Banchiere ...

MILANO, giovedì 13 luglio 2006

Gianmario Roveraro, ex banchiere 70enne, e’ scomparso da alcuni giorni. La notizia e’ stata confermata dai carabinieri, ai quali i familiari hanno presentato denuncia di scomparsa: il caso e’ trattato dagli investigatori come sequestro di persona, anche se non vi sarebbero fino a questo momento elementi tali da avvalorare questa ipotesi.

La notizia della scomparsa dell'ex-manager, fino a pochi mesi fa a capo di un noto istituto di credito, è stata pubblicata stamani dal quotidiano Avvenire, riferendo anche che il pm Alberto Nobili ha disposto il blocco dei beni di famiglia. Roveraro non da’ piu’ notizie di se’ da giovedi’ della scorsa settimana. Due giorni dopo i familiari ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri. A loro giudizio, non ci sarebbero stati motivi per un allontanamento volontario. Gianmario Roveraro e’ stato coinvolto nell’inchiesta della magistratura di Parma sul crac Parmalat.

Roveraro, nativo di Albenga, abita a Milano con la moglie. Ha tre figli. Mercoledi’ sera della scorsa settimana e’ uscito a piedi da casa per partecipare a un incontro pubblico, di carattere culturale, organizzato dall’ Opus Dei, da cui non e’ piu’ tornato. La moglie lo ha atteso per tutta la notte e poi ha avvisato il legale di fiducia, l’avvocato Domenico Contestabile. E’ stato l’avvocato a mettersi in contatto con i carabinieri di Milano. Quando e’ uscito di casa, il finanziere aveva con se’ il telefono cellulare, da cui pero’ non ha mai risposto. L’apparecchio, anzi, risulta staccato. Roveraro svolge ancora l’attivita’ di consulente finanziario, ed e’ socio di una immobiliare con sede in piazzetta Liberty, a pochi passi da piazza del Duomo. Finora non sono giunte richieste di riscatto, hanno precisato i carabinieri, ne’ sono stati segnalati movimenti sui suoi conti correnti. Sulla vicenda, che secondo gli investigatori e’ ”fuorviante” definire sequestro di persona, la Procura ha imposto il silenzio stampa.

Gianmario Roveraro ha fondato nel 1987 la finanziaria Akros, poi passata nel 1998 assieme alla controllata Banca Akros al gruppo Bipop. Quell’anno stesso la banca e’ finita sotto la Popolare di Milano cui fa tutt’ora capo.

Laureato in economia, cattolico rigoroso con tre figli, il manager ha iniziato l’attivita’ professionale nel 1961 presso La Centrale, per passare allo studio di agenti di cambio Foglia-Albertini, e quindi a Roma alla Italfinanziaria. Nel 1972 rientra a Milano con la Sade, ma la svolta professionale arriva due anni dopo con la nomina ad amministratore delegato della Sige, Societa’ italiana per imprese e gestione, braccio operativo dell’Imi, all’epoca unica antagonista nel merchant banking di Mediobanca. E’ li’ che nella rigida discrezione che lo contraddistingue tesse alcune delle trame piu’ significative dell’alta finanza di quegli anni. Fu tra l’altro la Sige, la banca d’affari utilizzata nel 1986 da Raul Gardini e dal gruppo Ferruzzi per scalare Montedison. E pochi anni dopo (1990) fu la Akros di Roveraro a organizzare la quotazione in Borsa della Parmalat di
Calisto Tanzi con una complessa operazione che, stando alle ultime ricostruzioni processuali, fini’ per salvare una prima volta le sorti del gruppo i Collecchio.

Roveraro ha anche un passato dell’atletica, come campione e primatista italiano nel salto in alto, primo tra gli italiani a superare i due metri, e atleta olimpico a Melbourne nel 1956.

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