venerdì, giugno 02, 2006

Ai soliti orari, torna tutto come ....

ieri, peccato.






Petrolio (+2,75%) a 72,33 e Oro (+1,17%) a 641,00.

Un aumento delle tensioni in Nigeria ha spinto il petrolio al rialzo. I militanti hanno rapito otto operai da una piattaforma petrolifera. Separatamente la Shell ha tagliato altri 50 mila barili della sua produzione nigeriana dopo problemi con delle perdite dai suoi tubi. La perdita totale di produzione per la Shell in Nigeria è adesso di 505 mila barili al giorno. Il ministro del petrolio dell’Arabia Saudita, Ali al-Naimi, ha detto ieri che i fondamentali del mercato implicano un prezzo del petrolio inferiore a $50 al barile. Implicito in questa dichiarazione è l’opinione che il “premio geo-politico” di cui si parla molto è di circa $20 per barile. Ha detto anche che la stretta monetaria (nella forma di un rialzo dei tassi d’interesse) potrebbe diminuire la liquidità mondiale e quindi la domanda per il petrolio. Alcuni analisti osservano un cambiamento dell’atteggiamento di al-Naimi: un calo dei prezzi potrebbe non portare ad un taglio della produzione Opec.

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