


MICHELA BRAMBILLA, DALLA MODA AL GIORNALISMO ALLA SAL SEAFOOD
Il volto vincente dei giovani di Confcommercio
Un filosofo, ambientalista, con un fisico da modella, il cui sogno nel cassetto era fare la giornalista, e che oggi e' presidente della Sal Seafood, azienda leader nel commercio di prodotti ittici. E' Michela Vittoria Brambilla: determinata, ribelle, femminile e con fiuto da vendere per gli affari. Oltre a esportare pesce, e' consigliere delegato dell'azienda di famiglia, la Brambilla spa, che produce trafilati di acciaio a Lecco, e' a capo della Bio qualitas, societa' di alimenti biologici per animali domestici ed e' anche contitolare del centro medico lombardo di Cernusco Lombardone. Come dire, un'immagine vincente quella scelta, come loro presidente, dai giovani imprenditori della Confcommercio. Tacchi a spillo, rigorosamente tailleur giacca e gonna, Michela Vittoria Brambilla ha sempre fatto scelte un po' controcorrente. A 18 anni partecipa a miss Italia e vince la fascia di miss Eleganza, ''ma e' stato un gioco'' sorride. Fa tremare papa' Vittorio quando decide di studiare filosofia e non, come voleva lui, economia e commercio. L'uomo d'accaio e' addirittura ''disperato'' quando Michela si lancia nel settore della moda. Dalla pubblicita' per i collant alle sfilate per l'intimo, ''che non erano molto divertenti'' dice ora, quello che per molte e' un punto d'arrivo per lei e' solo un mezzo per raggiungere il suo obiettivo: fare la giornalista televisiva. E ci riesce: ''telefonavo cento volte al giorno finche', forse per disperazione, mi hanno detto si'''.
Lavora per canale 5 a diversi programmi, tra cui Arcana e Mestieri della notte, fino al 1994 quando papa' le chiede un aiuto: verificare i conti della Sal Seafood, una diversificazione del 'Salumaio di Montenapoleone'. Lei accetta, ''per senso del dovere'' ma ben presto scoppia la passione. Un anno dopo e' a capo di quello che diverra' un piccolo impero con un giro d'affari di 45 mln di euro, che importa e commercializza prodotti ittici freschi e freschissimi. Il segreto del successo? ''Prezzi equi per prodotti di qualita'. Ma sopratutto fare le cose mettendoci il cuore'' rivela con una punta di orgoglio. E spiega, ''e' tipico dell'imprenditore italiano, (non del manager che e' un'altra cosa) lavorare con il cuore. Vuol dire saper vedere dove c'e' un vuoto, capire, e far nascere l'idea. Non fa l'imprenditore solo per profitto, che e' importante... non e' mica San Francesco!, ma fa le proprie scelte seguendo l'istinto, non il denaro''. L'idea del giovane imprenditore, afferma, ''nasce con questi meccanismi''.
Certo il sistema non aiuta, ''ci sono laureati che per anni non trovano lavoro'' perche' ''manca un ponte che possa trasferire la domanda all'offerta e viceversa''. E poi, ''oggi la formazione e' molto importante e bisogna mettere a disposizione gli strumenti adeguati''. I giovani ''vanno sostenuti, dalla federazione e dalle istituzioni'' dice da presidente degli under 40 di Confcommercio. Il problema, ''e' che il nostro paese e' come 20 anni fa. Tutti gli incentivi sono diretti al comparto industriale''. Invece le risorse ''vanno orientate verso lo sviluppo piu' che verso il sostegno'' e il terziario, nelle sue diverse forme, puo' e deve crescere sempre piu'. Il giovane imprenditore, dice Brambilla, non deve essere bloccato ''da un labirinto di leggi e normative'' che lo spinge spesso, ''di fronte a un percorso completamente in salita'', ad approdare all'estero. Per i giovani di Confcommercio, poi, le difficolta' sono ancoa maggiori, perche sono spesso ''imprenditori di prima generazione''. Una considerazione che forse ha pesato nella scelta di Michela Vittoria Brambilla di 'lanciarsi' nella Confcommercio, la prima in una famiglia legata da quattro generazioni a Confindustria. Una confederazione, riflette, dove oggi i problemi non mancano: ''ha bisogno di fiducia, di una guida che sappia fare il leader'' e Montezemolo, ne e' sicura, e' la persona giusta. ''Si tratta di un'ottima scelta. Ho molta stima di lui come professionista''. E' un uomo che ''ha lavorato bene sulla sua immagine e che sapra' rilanciare anche la nostra immagine all'estero''.
E' importante pero', sottolinea, lavorare non solo per dare fiducia all'esterno ma anche all'interno del paese. Le ultime vicende di Cirio e Parmalat, ''sono inspiegabili. Mi sembra di vedere una telenovela''. Certo, ''non possiamo permetterci il rischio che succeda di nuovo''. Per questo ''ben venga tutto quello che e' teso a regolamentare il sistema''. Insomma, l'Italia deve essere rilanciata nell'immagine e nell'economia. E a svolgere questo ruolo sono chiamati i politici. La sua fiducia va in particolare ''a chi ha dimostrato di saper fare anche altro, indipendentemente dall'orientamento. Non mi e' mai piaciuto il fatto che alcuni personaggi non sapevano fare altro, o meglio non potevano fare altro''. E Michela Vittoria Brambilla scendera' in politica? ''Io oggi non ci penso''. Una missione per cui non si sente ancora pronta o forse sa di non poter affrontare perche' il successo in questo caso non dipende solo da lei, come invece accade nelle sue attivita'. ''Credo che ci sia da fare molto. Sarebbe bello fare politica per il paese ma in questo momento non so quanto si possa fare''. Meglio dedicarsi alle attivita' imprenditoriali allargando magari il raggio d'azione. E cosi' ha fatto creando un mercato ad hoc per il cane e il gatto 'povero' con i marchi privati per Conad ed Esselunga. E sempre all'insegna del concetto ''il meglio al giusto prezzo''. ''Non ho mai concepito la truffa ai danni del consumatore perche' credo nell'intelligenza di chi acquista'' sostiene portando avanti una lotta, tutta privata e personale. A chi ''offre prodotti con rincari del 200% o anche 300%, e magari, un prodotto che non e' di prima qualita', rispondo con alimenti cha hanno dei margini di guadagno molto piu' stretti, del 30%''. Alla fine si guadagna lo stesso ''perche' la politica dei grandi numeri e' quella vincente''. Una scelta, quella di produrre cibo per animali, non casuale. Nasce infatti da una grande passione che l'ha portata a dividere la casa con ben 37 inquilini: 22 gatti e 15 cani. Un 'debole' quello per gli amici a quattro zampe che l'ha portata anche alla presidenza della Lega nazionale per la difesa del cane. Passione che ha da sempre. ''Da piccola in casa Brambilla c'erano ben 14 cani. Mi ha insegnato a camminare uno schnauzer. Mi tiravo su tenendomi per il collare. Attaccata a lui ho mosso i miei primi passi''. Da allora di strada ne ha fatta. La parte piu' difficile ''in assoluto e' stato il percorso che mi ha portato alla guida dei giovani di Confcommercio. Per la prima volta mi sono messa personalmente e direttamente in gioco'' rivela. ''E' un lavoro con molte incognite. Mi sto impegnando moltissimo per farlo bene perche' ci credo molto''.
Intanto guarda gia' oltre. Il suo prossimo obiettivo? Diventare mamma. ''Spero di avere presto dei bambini, ne vorrei almeno due'' afferma convinta che cio' non contrastera' con il lavoro. ''Se c'e' una cosa che non ho mai condiviso e' un certo stampo di donna manager. Quella che mette la carriera di fronte a tutto come se fosse necessario farlo. E' una follia non fare i figli per il lavoro!''. Le donne hanno una marcia in piu', spiega. ''Sono fenomenali rispetto agli uomini proprio perche' riescono a fare tutto''. L'unica cosa che le puo' penalizzare sul lavoro ''e' pensare di dover fare le cose diversamente proprio perche' si e' donne. Mia madre mi dice che io ragiono come un uomo ma, in realta', sono molto femminile. Non mi vedrete mai con un pantalone.... Non si devono nascondere le componenti di femminilita', non e' possibile''. E anche al governo, ne e' sicura, ''quando ci saranno piu' donne cambieranno molte cose''.
Ma per emergere, ''non abbiamo nessun bisogno di quote''. Determinata nelle scelte e negli affari ma anche negli affetti, Michela Vittoria Brambilla divide la sua vita, da dodici anni, con un compagno, con cui vive e lavora insieme, al centro medico. Si sente fortunata perche', dice, ''e' difficile trovare persone che ti capiscono e che non ti soffocano e ...riescono a convivere con tanti cani e gatti in casa'' sorride con un pizzico di ironia. Il tempo libero? Lo passa con i suoi animali, suonando il pianoforte, e ascoltando la musica classica. ''Faccio fatica a leggere, questo mi dispiace. Lavoro anche la sera e dormo tre ore a notte. Ho tempo solo quando sono in vacanza'' ammette. E rivela che la sua meta estiva preferita e' ''Cesenatico 'beach', a casa della mamma. Passo le giornate rilassandomi con la 'pet-therapy' di giorno e scatenandomi nelle discoteche di notte''.
MARZO 2004 - a cura di Simona Temperini